pag: 242. tutta cannoscenza; Null'homo non porria Vostro prezio contare; Di tanto bella siete; Secondo mia credenza, Non é donna, che sia Alta, si bella pare; Né ch'haggia insegnamento Di voi, donna sovrana: La vostra cera humana Mi da conforto, e facemi allegrare: Allegrare mi posso, Donna mia; Piu' conto mi ne tengo tutta via. Re Enzio, Figliuolo dell' anzidetto Imperadore.
Seo trovassi pietanza, Incarnata figura, Merze le cheggeria, Ch'allo meo male desse allegiamento: E ben Paria accordanza Infra la mente pura; Che pregar mi varria Vedendo il meo humile agicchimento. E dico: ahi lasso, spero Di ritrovar mercede? Certo il mio cor nol crede; Ch'eo sono isventurato Piu d' homo innamorato: Pag: 243. Sol per me pieta veneria crudele Crudele, e spietata Verria per me pietate;
verte: